giovedì 24 giugno 2010

La madre di Sushi





















"Uno scrittore senza un gatto è inconcepibile. Certo è una scelta perversa,poiché sarebbe più semplice scrivere con un bufalo nella stanza piuttosto che con un gatto. Si accucciano tra i vostri appunti, mordicchiano le penne e camminano sui tasti della macchina da scrivere." Barbara Holland.

I miei gatti invece fanno cadere pennelli e matite dal tavolo e a zampate li portano ovunque, (con una spiccata preferenza per i punti più inaccessibili di tavoli e divani...) . Che pesti!

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