giovedì 8 gennaio 2015

Io sono Charlie





















Questa qui sopra è la matita che ho sempre in borsa,
quella che tengo a portata di mano per gli schizzi veloci
sul retro di buste, scontrini, tovaglioli e quant'altro.
Stamattina, ripensando alle circa 35000 persone in piazza
ieri a Parigi che tenevano bene in alto vignette, matite, penne
e tesserini da giornalista, ho pensato che disegnare la mia
fosse il modo perfetto per ricordare Charlie Hebdo.
Non compravo la rivista ma conoscevo per fama molti
di quei disegnatori che vi lavoravano. Non sono sempre
stata d'accordo con le loro scelte ma di certo non sarò mai
d'accordo con chi, invece di dialogare, prende in mano
un mitra e uccide.

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